Terza tappa: Cristian Casali e Paola Giuliani dominano la classifica assoluta
9 ottobre 2025 – Tiniri Camp. Atri 24 chilometri, stamane, per gli atleti della 100 km del Sahara che, questa sera alle 19, affronteranno anche la tappa notturna. 10 km illuminati dal chiarore della luna calante e delle torce frontali che renderà la corsa nel deserto ancora più affascinante, oltre che impegnativa. A fungere da faro nella notte le balise catarifrangenti e, come sempre, il team di organizzatori che seguirà i runner con le jeep e i quad, a garanzia della sicurezza degli stessi.
Una giornata impegnativa sin dalle prime ore. Partiti alle 8 in punto da Tiniri Camp, gli atleti hanno subito dovuto affrontare la duna di sabbia che si trova alle spalle del campo tendato e, di seguito, il Tembaine. La “montagna che si vede da lontano” (questo anche il significato del nome) domina letteralmente le dune del Grand Erg Oriental, non troppo distante dal confine algerino. Panorami che rimarranno senza dubbio nei cuori di runner e camminatori che, grazie a questa gara, hanno modo di vivere una esperienza con panorami simili alla Marathon de Sables ma decisamente più soft.
Panorami ed emozioni a parte, una gara è sempre una gara e, come in ogni report che si rispetti, è il momento di venire alla classifica generale, che si sta delineando di giorno in giorno e di tappa in tappa. Cristian Casali e Paola Giuliani sono in testa (la Giuliani è prima donna e, al momento, anche seconda assoluta). Luca Pallegrini e Domenico Mancini vanno a completare il podio maschile, così come Daniela Andreini e Vera Zitzmann quello femminile. Se tra le donne, salvo stravolgimenti inaspettati, sembra ormai fatta, per gli uomini la situazione è ancora abbastanza aperta. Ancora due tappe per decidere chi saranno i vincitori di questa edizione. Anche se, sportivamente parlando e anche mettendoci un po’ di quel cuore di cui questa gara vive, vincitore è chiunque abbia il coraggio di lasciare a casa le comodità per mettersi alla prova con qualcosa di più grande, come il deserto del Sahara, per l’appunto.
